2 Maggio 2017 – Superato l’Inferno del Nord
Si conclude la terza avventura WindtexTour dopo aver affrontato e vinto l’Inferno del Nord.
“Abbiamo dovuto fare i conti con il freddo pungente della mattina, con la pioggia, con la neve, con le discese bagnate, con le mani ed i piedi ghiacciati. Abbiamo vinto tutto questo, dopo una settimana sulle strade su cui è stata scritta la Storia del Ciclismo.”
Programmare un windtextour non è cosa facile.
Se si vuole poi passare attraverso i tratti che hanno segnato la storia del ciclismo la questione è ulteriormente complessa. Ci vuole in primis passione per ricordarsi esattamente ogni avvenimento ed ogni strada che rievoca emozioni negli appassionati delle due ruote; in secondo luogo serve una certa dimestichezza nell’orienteering! Il nostro Alessandro Galli (Alex Gialli) è l’uomo perfetto per questo lavoro, una bibbia del ciclismo ed un abile cartografo capace di pianificare itinerari mozzafiato. Redigere una traccia consente di poterla poi trasferire sui dispositivi GPS come Garmin, e consentire ai ragazzi del windtextour di avere sempre sotto occhio la loro posizione e la strada da seguire.
Un grazie di cuore quindi al nostro Alex, che ci ha regalato questi tracciati, consultabili ai link di Strava che vi abbiamo condiviso nei giorni scorsi sulla nostra pagina Facebook.
Tessuti Tecnici Windtex
“Senza Stormshield ci saremmo dovuti fermare a cambiare vestiti ogni 10 km, oppure avremmo dovuto patire il freddo, o il caldo, o il vento. La mattina non avremmo mai saputo come vestirci. Con la Stormshield abbiamo dovuto solo pensare a pedalare. E divertirci. Nemmeno la pioggia ci ha dato problemi”.
Grazie a StormShield, i nostri ragazzi spediti in Belgio e in Olanda si sono potuti gustare un’avventura degna di essere sofferta e vissuta da chi, come loro, ama il ciclismo nel profondo del cuore.
L’Arena di Verona – 1 Maggio 2017
Comunicato stampa Windtex
Windtex Tour, superata la prova delle “Classiche del Nord”
Il team veronese alla prova sulle strade della storia del ciclismo, tra cui quelle della Liegi-Bastogne-Liegi Cala il sipario sul terzo Windtex Tour. Il progetto ciclistico sostenuto dall’azienda veronese produttrice di tessuti tecnici chiude la sua terza edizione, tenutasi dal 17 al 23 aprile sulle strade del Belgio e dei Paesi Bassi.
I ragazzi del team Windtex si sono allenati sulle mitiche vie delle “Classiche del Nord”, pedalando su fondi stradali sconnessi e balzellando sul famigerato pavé di una regione nella quale le due ruote sono quasi una filosofia di vita. Il tutto a ridosso della Liegi-Bastogne-Liegi, tenutasi il 23 aprile.
La squadra formata da Matteo Xamo, Fabio Motalli e Mattia Cambi, con il supporto logistico di Alessandro Galli, in quattro giorni ha percorso 455 km, con oltre 5100 m di dislivello e spingendo sui pedali per più di 18 ore complessive. Un continuo e infernale saliscendi in un luogo dove, pur non essendoci catene montuose degne di nota, la parola “pianura” è quasi sconosciuta.
Ad accoglierli, si fa per dire, sulle côte della “Liegi”, ma anche sulle vie di altre corse ciclistiche entrate nella storia delle due ruote come la Freccia Vallone, l’Amstel Gold Race ed il Giro delle Fiandre, gli atleti hanno trovato condizioni meteo a dir poco scorbutiche tra sole, vento, pioggia. E pure la neve, con temperature che in alcuni frangenti si sono approssimate pericolosamente allo zero.
Niente di meglio per testare l’abbigliamento tecnico con membrana prodotto da Windtex. «Con le condizioni atmosferiche trovate sul posto – le parole di Matteo Xamo, atleta e responsabile del progetto – i materiali ci hanno letteralmente salvato . Il tessuto “Storm Shield” si è rivelato incredibilmente performante e abbiamo potuto correre in qualsiasi situazione senza problemi».
Tutto questo vivendo appieno un’atmosfera intrisa di amore per la bicicletta, come conferma l’atleta Fabio Motalli: «Abbiamo faticato veramente tanto. Per me è stata un’esperienza unica, perché ogni strada percorsa mi faceva ricordare scenari di gara che conosco fin da bambino. Inoltre è stato interessante mettersi alla prova, utilizzando l’applicazione Strava e confrontando i nostri tempi con i professionisti che proprio in quella settimana si allenavano in quella zona».
A mettere a dura prova quadricipiti e polpacci degli atleti veronesi non sono stati solo clima mutevole e strade impervie, ma anche l’aspetto mentale. Tutto questo è stato curato dal preparatore Mattia Cambi, un nome in ascesa nell’ambito veronese, che dall’inverno ha seguito gli atleti del team e che in Belgio si è occupato del programma di allenamento, dell’alimentazione, della preparazione fisica e pure di quella psicologica. Un lavoro professionale che ha visto Cambi andare direttamente su strada per seguire da vicino i ragazzi Windtex nelle loro fatiche, per sostenerli ed aiutarli a migliorare le loro performance. Una chiusura positiva sotto ogni aspetto per questa terza edizione del Windtex Tour, dunque, dopo le altrettanto soddisfacenti prime due, nel 2015 sulle Dolomiti e nel 2016 al Parco Nazionale del Teide a Tenerife.
Un progetto giunto al suo apice che, comunque, non chiude la porta ad iniziative future per gli amanti della bicicletta.
[Emanuele Pezzo – WindtexTour]