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20 aprile 2017 Comments (0) Blog, Windtex Tour 2017

Amstel Gold Race – Cauberg

Amstel-Gold-Race_Cauberg

Windtextour Amstel Gold Race – Cauberg

Motalli se l’è presa per la storia della bici sfregiata, e in effetti un po’ mi sarebbero girate le palle pure a me se avessi dovuto passare parte della mattinata a rassicurare amici, parenti e fidanzate che no, la bici non si è fatta niente e alla fine era solo un graffietto.
Ha meditato pertanto la sua personale rivincita in maniera sottile, ma geniale, uscendo da vero trionfatore.

Tutto sembrava andare liscio come sempre, questi qui che macinano chilometri come se fosse na carbonara alle 5 del mattino in pieno after, il tutto condito dai soliti insulti al sottoscritto per aver disegnato con abile maestria percorsi degni dell’inquisizione spagnola in vena di fare festa.

 

Amstel-Gold-Race_Windtextour-2017

La trappola era pronta a scattare: appena entrati in Olanda la strada diventa una pista ciclabile, io in ammiraglia mi trovo costretto ad aggirare l’ostacolo e improvvisamente il delirio: il telefono cambia da solo la lingua in fiammingo e internet smette di funzionare. Il virus certamente è opera sua per levarmi di mezzo e impedirmi di documentare la sua giornata passata a succhiare ruote e fiaccare gli avversari con contumelie e lamentele costanti sul freddo e sul vento (la prossima volta fatti mandare a Tenerife se ci riesci).
Con abile mossa però recupero l’uso del telefono ribelle e del suo gps e mi rifiondo sulla truppa che al mio comparire strombazzante sulle strade del Limburgo si abbandona a scene di gioia incontrollata, tanto che stavano per buttare Motalli dentro a un mulino a vento. Scongiuro il linciaggio, ma Moto-Motalli continua a fare la vittima e non tirare un metro quando serve (facendo la scenetta di andare davanti in salita che tanto pesa 60kg … -son bravo anche io-)

 

Salita_Cuaberg_Amste-Gold-Race

 

Arrivati ad un certo punto abbiamo dovuto buttare nella mischia anche quel “passistone” di Mattia Cambi a immolarsi e trascinare il trenino nella campagna olandese controvento. Il Tarca reagisce al mio pacato suggerimento ai meno 10 (ATTACCA E STACCALO FALLO ADESSO PER VENDICARTI DI TUTTE LE ALTRE VOLTE!!!!!!DAJE CAZZOOOOOO) spegnendo la radiolina. Alla fine si arriva a Valkenburg come nella migliore tradizione dell’Amstel: gruppo compatto e ci si gioca tutto sull’ultima salita.
Motalli, nello stesso giorno in cui si è pure fatto staccare senza fare una piega da un #ciclononno settantenne sul Fromberg (vi giuro che è successo), si alza in piedi e stampa 1’56” sul Cauberg. Tipo che Kwiatkowski (ex campione del mondo) quest’anno all’Amstel ha fatto 1’54” ed è arrivato secondo. Motalli ha preso 2 secondi da Kwiatkowski. Capito?

Non c’è piu speranza, anche se domani sono sicuro che neanche lui sappia *veramente* cosa lo aspetta.
Domani gli ho detto che non sono neanche 1000 metri di dislivello. Vediamo se ci casca.

[Alex Galli]

 

Windtextour_Inferno-del-Nord

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