Il giorno più lungo sul Teide Tenerife
Per chi non ha tanta dimestichezza con i pedali 32km di salita sono un numero così…diciamo “a caso”.
Magari uno non ci pensa, e chi ci pensa dice “sticazzi!“, e se proprio uno ci pensa bene e si fa 2 conti dice “stigrandissimi cazzi!!!!!“.
Però 32 km non sono solo questo.
Sono quel momento dove ne mancano “solo 13” e ti senti fottuto perché si accende la spia della benzina e l’energia senti che via via viene a mancare sempre di più.. e allora rivedi un film che hai già visto dove ti fa male tutto e pensi che forse, questa volta, davvero non ce la farai. Ma prima di mollare ci devi provare per forza, e comunque vada saranno davvero cazzi grossi e amarissimi.
Ma non è neppure questo.
Quando ti avvicini al limite vero c’è qualcosa d’altro, quel qualcosa di dannato che risponde perfettamente alla domanda “ma chi cazzo te lo fa fare?“. Una domanda odiosa, che mi hanno fatto in due milioni di persone. È odiosa perché la risposta è bellissima, ma non ci sono parole per spiegarla. Ma io la risposta la so ed è per questo che oggi invece di dire le solite stronzate mi tiro giù il cappello.
Oggi solo questa foto, che vale più di tutto il resto.
Domani giorno di riposo e vi racconto di Contador sul Teide che ha fatto il bulletto con Motalli e lui ci è rimasto male e allora ha chiamato Nibali e allora Contador si è cagato addosso ed è scappato (più o meno).
Penso di non dover specificare che poi, alla fine, ce l’ha fatta! Era solo in modalità “vado sù col mio passo e dovrete spararmi per fermarmi!”
Anche questo è il windtextour